Giuseppe Di Bella detto “Pippo” nato a Caronia nel 1951, in provincia di Messina, poi si è rasferito in Lombardia, nel Lecchese, con la familia emigrante.
Nella vita non ha conosciuto altro se non il delinquere, fatto salvo decidere, una volta arrestato, che fosse più conveniente pentirsi.
Lui stesso rivela già nell’introduzione al libro cosa lo guida “…tre, quattro anni fa dissi all’avvocato che volevo fare nuove dichiarazioni pur di ottenere qualcosa perché ero trattato troppo male…” . Forse che voglia fare da pentito quella carriera che non gli è riuscita durante la sua vita malavitosa? In fondo, se pentiti di ben altro comprovato calibro hanno ricevuto liquidazioni miliardarie per il loro reinserimento sociale (come riportato nel libro), perché lui si dovrebbe accontentare di 1.200 € al mese? Dopo tutto, è stato all’oratorio con il grande Boss!