Due “Stimati” giornalisti (Nuzzi, Antonelli) scrivono un libro (Metastasi) basato sulle dichiarazione di un pentito (Di Bella).
In un intero capitolo (Il caso Stucchi) il pentito dichiara che la mandante di quello che lui definisce un“omicidio camuffato da sequestro” di mio padre sarebbe mia madre.
La realtà però è molto più semplice e sconcertante: un pentito è in cerca di qualcosa, due autori sono alla ricerca di qualcos’altro, un tema importante come l’infiltrazione dell’ndrangheta nel Nord viene trattato con superficialità rischiando di uscirne svilito e sottovalutato e tanto fango viene buttato su persone che non solo sono del tutto innocenti ma ancor più paradossalmente sono state le vere vittime di questi delitti.
Ed allora l’unico modo di far prevalere la VERITA’ è quello di darle voce.
Dopo la lettera aperta (qui riportata) che ho inviato a tutti i maggiori organi di informazione nazionali, alle autorità (a partire dal sindaco della mia città per arrivare fino al Presidente della Repubblica) ed alla magistratura, ho deciso di realizzare questo sito.
La volontà è quella di dare all’opinione pubblica tutti gli elementi per poter valutare autonomamente la “professionalità e moralità” di queste persone che si sono spinte fino ad accuse così gravi e infamanti senza una se pur minima indagine.
Se anche tu vuoi aiutarci segui quanto riportato nella sezione “Se Vuoi Aiutarci”.
Prima però informati dell’accaduto scorrendo il contenuto di questo sito ed andando sulla mia bacheca di FB per ulteriori informazioni.